Severin ("Césuìn")

La famiglia Severin (Césuìn)

Adì 9 Novembre 1580. Gasparo fiol de sr. Mio Severin ed de Dona… sua mojer fu batizato da D.
Marco. Compare fu sr. Vendramin de Vendramini et sr. Antonio Vesentin... È la più longeva
testimonianza della presenza dei Severin a Paese (Treviso), anche se non si è trovato il nome della
moglie di Mattio (Mio), al posto della quale furono messi dei puntini. Risulta pertanto fin dai primi
atti imposti dal Concilio di Trento la presenza di questa famiglia, tuttora radicata nel territorio, ma
che da allora si è diffusa anche in altri comuni e in terre straniere. Già nel XVI secolo era una
famiglia numerosa.
La famiglia Severin era inequivocabilmente radicata nell’antico borgo di Sovernigo, come
effettivamente emerge da alcuni atti di quel tempo: 1631. Adì 8 Octobris. Morì ferrita di peste
don’Orsola da Primiero moglie di S r Antonio Severin, di anni 28 in circa, fu sepolta nel pra’ delli
Astori a Sovernigo. E poi: Adì 29 detto (1649). Catta figlia di S r Mattio Severino da Sovernigo et di
Donna Armelina sua consorte fu battezzata…
[…] Nella genealogia di questa famiglia appaiono anche membri di nome Severin, Severino e
Severo. Uno di questi è Severin de Severini, nato nel 1644, sposatosi poi con Domenica di Steffani.
Probabilmente era figlio di Antonio e Orsola da Primiero di cui ho parlato più su, rimane però
l’incertezza poiché l’archivio parrocchiale è sprovvisto del secondo volume dei battezzati.
[…] La considerazione che si può fare di primo acchito, ripassando la pianta genealogica dei
Cesuìni, è che il nome Giovanni si è riprodotto per oltre trecento anni, e la stessa osservazione vale
per Angelo, Valentino, e Giuseppe.
Nel tempo i Severin s’imparentarono con tanti altri casati distinguendosi anche per i soprannomi, e
così, di generazione in generazione si arriva al XIX secolo con Valentino e la sposa Rosa Grespan,
la cui discendenza appare nel secondo volume Famiglie d’altri tempi. Fu questa una coppia assai

prolifica, che fece nascere tredici figli, buona parte dei quali volati al Cielo prematuramente. Ma
non Giobatta (1842-1890) che sposò Adelaide Bresolin (1848-1894) il 2 gennaio 1867, l’anno
seguente all’annessione del Veneto al Regno d’Italia. A differenza di quella precedente, questa
coppia fu tutt’altro che prolifica, però assicurò la continuità generativa con il figlio Luigi (1869),
colui che portava il nome del nonno materno. Luigi, che il 20 novembre 1895 si coniugò con
Angela (1874-1918) figlia di Luigi Basso e di Maria Pozzobon. Luigi aveva una sorella, Costanza
Maria (1871) di quattro anni più giovane, che portava il nome che era stato della zia, sorella della
mamma, deceduta nel 1866. Ed è dall’atto di nascita di questa figlia di Giobatta che veniamo a
sapere che la famiglia abitava al n. 201 di Paese. Costanza andò sposa a Musano di Trevignano ed
ebbe dei figli in quella località. Una figlia sposò in seguito Antonio Severin detto Cocio, di
Sovernigo, che era popolarmente conosciuto come astrologo.
[…] Luigi e Angela abitavano in Sovernigo, lungo l’attuale Via Asiago, laterale di Via Trieste,
strada che era conosciuta come Ca’ Stretta, nomignolo risalente ai tempi della Serenissima.
Vivevano con quel poco che riuscivano a ricavare lavorando un po’ di terra di proprietà, e intanto la
famiglia s’ingrossava.
I due coniugi fecero venire al mondo una nidiata di figli, dando un notevole impulso alla
discendenza dei Severin ramo Cesuìn, tale che si sparpagliò in vari Paesi del Mondo dove tuttora va
ingrossandosi. Ma la poca terra che lavoravano non era sufficiente ad assicurare la sopravvivenza
della famiglia, soprattutto al tempo della grande crisi agricola di fine Ottocento che vide masse di
contadini imbarcarsi sul vapore per cercar fortuna nelle Americhe. Pure Luigi colse questa
opportunità decidendo di andare ad acchiappare la dea Fortuna in Argentina.
[…] Angelo era il secondogenito di Giovanni Emilio, la primogenita era Luisa Angela la quale,
fattasi religiosa francescana della Congregazione del Sacro Cuore di Gemona, aveva assunto il
nome di Suor Giannapaola. Nel 1944 era nata la sorella Anna Maria, morta di poco più di un anno
nel 1945. A ucciderla sembra sia stata la poliomielite. Fu traumatico per i genitori quando la
trovarono morta nel suo lettino.
Non si persero d’animo Giovanni e Paolina, che vollero sopire il dolore procreando una nuova
creatura. Infatti, l’anno seguente vide la luce un’altra femminuccia alla quale fu dato lo stesso
nome. Anna Maria è ora felicemente sposata in Zero Branco. […]
(la lunga storia di questa famiglia si trova nel 5° vol. Famiglie d’altri tempi – Nato all’aurora, 2023,
reperibile online)

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